Le stanze delle città

Sapevate che a Palazzo Ducale esiste una straordinaria collezione di raffigurazioni urbane storiche delle "città d'acqua"? Il funzionario storico dell'arte Michela Zurla ci illustra le due "stanze delle città" all'interno della Domus Nova. Un luogo interessante che pochi conoscono...

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Le due stanze dette “delle Città” traggono il loro nome dalle vedute di immagini urbane che sono raffigurate nelle lunette. Questi ambienti furono decorati per volontà del duca Vincenzo Gonzaga tra il 1598 e il 1608 e costituivano un insieme collegato all’appartamento Ducale in Corte Vecchia e forse destinato a custodire i tesori delle raccolte ducali.

Le rappresentazioni di città sono in parte tratte dall’atlante di Braun-Hogenberg, un progetto editoriale la cui prima edizione risale al 1572 e che raccolse una straordinaria collezione di viste panoramiche, mappe e commenti testuali di città di tutto il mondo. Le città prescelte sono sia italiane che europee. Nella maggior parte dei casi vengono presentate delle piante urbane, mentre più raramente il pittore raffigura delle vedute, come nel caso di Napoli o Vienna.

Una delle due stanze, detta anche “della Croce”, conteneva in origine un ciclo di ritratti delle più belle dame del mondo, secondo quanto rivelano gli inventari.

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