27/05/25

Giugno al Ducale

Cari visitatori,

ecco il programma delle attività culturali di giugno.

MOSTRE
Innanzitutto prosegue fino al 15 giugno la mostra evento “Mantegna vs Mantegna. Tra luce e ombra: la Camera Picta e il San Sebastiano di Ca’ d’Oro” che vede esposto nella Camera dei Soli il San Sebastiano dipinto da Andrea Mantegna (1506 ca.), un eccezionale prestito proveniente dalla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia.

VISITE GUIDATE E APERTURE STRAORDINARIE GRATUITE
Il servizio di visite guidate a partenza fissa è attivo per tutto il mese di giugno ogni sabato e domenica alle ore 10.10, 11.10 e 15.10, 16.10. 
Domenica 1° giugno, torna l'appuntamento con #domenicalmuseo, che prevede l'ingresso gratuito a tutti i luoghi d'arte statali alla prima domenica del mese; il servizio di visite guidate partirà alle ore 10.10, 11.10, 12.10, 15.10 e 16.10. 
Lunedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, apertura straordinaria con ingresso gratuito. Sempre attivo il servizio di visite guidate con partenze alle ore 10.10, 11.10, 15.10 e 16.10.
Il servizio guida costa sempre €7 a persona, prenotazioni via call center 049 2010262 o web www.ducalemantova.org.

ATTENZIONE: Palazzo Ducale rimarrà chiuso nella giornata di martedì 3 giugno, per consentire il recupero del giorno di chiusura infrasettimanale.

PROGETTO GENITORALITÀ
Il progetto genitorialità di ASST è un percorso guidato con laboratorio di scrittura rivolto a future mamme o coppie di neo genitori, il prossimo incontro è in programma giovedì 12 giugno, alle ore 17.00. Iscrizione obbligatoria via ASST Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., partecipazione gratuita.

RASSEGNA DANZA
Tre sono gli spettacoli della rassegna di danza A passo di donna a giugno, sempre con inizio alle ore 21.00 nella Sala di Manto: 
- venerdì 6 giugno l’Associazione culturale Company Blu di Sesto Fiorentino presenta lo spettacolo "14.610": una coreografia di e con Claudia Catarzi, che pone al centro della scena una ripida rampa di legno, lunga 5 metri, lungo la quale l’artista si esibisce in una danza che vuole essere metafora del cammino di tutte le donne, in cerca di un equilibrio tra impervie salite e ripide discese. Durata dello spettacolo 30 minuti.
- venerdì 20 giugno è la volta dell'Associazione Sosta Palmizi di Cortona con lo spettacolo "Fine" di e con Olimpia Fortuni. Fulcro della rappresentazione è il concetto di fine che viene indagato dall’artista attraverso un'intima riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura, partendo dalla sua origine, simboleggiata da una Madre spirituale, artistica e naturale, per giungere a mostrarne la sua ciclicità sempre attingendo a simboli universali del femminile. L'opera, concepita in Islanda nel 2020, fonde movimento, video, suono e voce in una coinvolgente esplorazione multidisciplinare di circa 50 minuti.
- venerdì 27 giugno la Compagnia tardito/rendina di Torino presenta “Sonja”. La protagonista Federica Tardito incarna il personaggio di Sonja, tratto dall’opera Zio Vanja di Anton Cechov e racconta il mondo di una donna, dai delicati moti dell’anima, e di un amore non corrisposto, dando in particolar modo voce alla parte invisibile e inespressa del personaggio. Durata di circa 50 minuti.
Ingresso con biglietto da €9, prenotazione obbligatoria via infopoint tel. 0376 352100 (mart - dom 8.30 - 13.30).

APERTURE SERALI DEL CASTELLO DI SAN GIORGIO
Durante le serate della rassegna di danza "A passo di donna" sarà visitabile fino alle 23.15 (ultimo ingresso 22.20) il Castello di San Giorgio, in cui, accanto alla Camera degli Sposi, prosegue l’esposizione “Tra luce e ombra: la Camera Picta e il San Sebastiano di Ca’ d’Oro”, con biglietto da € 9, salvo riduzioni e gratuità di legge. Ingresso incluso nell'abbonamento Mecenate e Amico del DucaleMantova CardAbbonamento Musei Lombardia Treccani Card.

Vi aspettiamo!

 

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26/05/25

Trame Sonore. Festival internazionale di musica da Camera

È giunto alla XIII edizione il Festival internazionale di musica da Camera "Trame Sonore", una manifestazione che è meeting di artisti dal mondo e omaggio alla musica da camera, che risuona nelle sale più evocative dei principali monumenti mantovani. L'evento è realizzato da Oficina OCM, centro di produzione musicale a spiccata componente divulgativa che raccoglie la quarantennale esperienza dell’Orchestra da Camera di Mantova, in partenariato con Palazzo Ducale, Comune di Mantova, e Fondazione Palazzo Te. Come sempre la direzione artistica è del maestro Carlo Fabiano.

5 giorni, 300 artisti, 150 concerti, 30 diversi luoghi d'arte e 12 trame: percorsi che guidano artisti e pubblico nell’intricato arazzo musicale del meeting mantovano. Palazzo Ducale rimane nucleo principale della manifestazione ospitando nelle Sala di Manto, degli Specchi, dei Fiumi e al Museo archeologico numerosi appuntamenti. Si conferma quindi la validità dell'originale format che fonde musica e arte, per cui i visitatori del museo potranno godere, lungo il percorso museale, di brevi concerti di musica che allieteranno la visita al Palazzo.

Per tutte le informazioni dettagliate e il programma completo del Festival si rimanda alla pagina https://www.oficinaocm.com/it/tramesonore.

I concerti in programma nelle sale incluse nei percorsi di visita di Palazzo Ducale, dal 30 maggio al 2 giugno 2025, in orario di apertura, sono accessibili previo acquisto del biglietto d’ingresso al Museo, compatibilmente con i posti disponibili. Il biglietto è singolo e permette l’ingresso al percorso museale una sola volta nell’arco della giornata all’orario prenotato. Il percorso museale è monodirezionale e l’orario prenotato si riferisce all’ingresso al Museo. I biglietti sono acquistabili alla biglietteria del museo oppure online ducalemantova.vivaticket.it.
Domenica 1° giugno e lunedì 2 giugno, in virtù dell’iniziativa Domenica al Museo e per la Festa della Repubblica, l’ingresso a Palazzo Ducale è gratuito. Eccezionalmente per questi giorni, sono in programma due concerti a pagamento (domenica 1° giugno alle ore 18.15 nella Galleria degli Specchi e lunedì 2 giugno alle ore 14.15 nella Galleria degli Specchi), ai quali non è consentito l’accesso dei visitatori del museo.

La biglietteria del festival ha sede a Mantova in Piazza Concordia 17 | Telefono +39 0376 360476 | E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Fino al 28/05: da lunedì a sabato, ore 10-13 e 15-18 | Dal 29/05 al 2/06: ore 10 - 17. Acquisto online suoficinaocm.vivaticket.it.

 

 

 

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14/05/25

A PASSO DI DONNA Una rassegna di danza a Palazzo Ducale

Palazzo Ducale di Mantova torna ad ospitare, nel periodo estivo, una rassegna di spettacoli dal vivo. Dopo le due passate edizioni dedicate alla musica e al teatro, la stagione 2025 vedrà come protagonista la danza.

La maestosa Sala di Manto, ospiterà cinque spettacoli che avranno come filo conduttore la valorizzazione delle figure femminili nella storia, nella cultura e nelle arti.

Il programma prevede cinque appuntamenti al venerdì sera: 23 maggio, 6 giugno, 20 giugno, 27 giugno e 4 luglio. Gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00 nella Sala di Manto, ingresso con biglietto ordinario (intero € 9). Ingresso del pubblico in Sala di Manto, dall’accesso di Piazza Castello, a partire dalle ore 20.30. Prenotazione obbligatoria via infopoint tel. 0376 352100 da martedì a domenica dalle 8.30 alle 13.30.

Durante le serate della rassegna sarà visitabile fino alle 23.15 (ultimo ingresso 22.20) il Castello di San Giorgio, in cui, accanto alla Camera degli Sposi, prosegue l’esposizione “Tra luce e ombra: la Camera Picta e il San Sebastiano di Ca’ d’Oro”, con biglietto di € 9.

Il primo appuntamento, previsto per venerdì 23 maggio, è presentato da Danzarea di Mantova: ad esibirsi la compagnia COD danza, che porterà in scena lo spettacolo “Belladonna”, ideato e diretto da Chiara Olivieri. Lo spettacolo si compone di tre coreografie che celebrano altrettante figure di donne emblematiche, icone della memoria collettiva: nella prima “Giselle, il canto”, su musica originale del balletto di Adolphe Adam, si celebra l’amore romantico; la seconda, “Nympha”, su musica di Claude Debussy, racconta l’amore sensuale e la sua sublimazione, mentre la terza, “La vie de Bohème”, su musica originale di Marcello Abate, narra l’amore nostalgico di Mimì e Rodolfo. Durata di circa 60 minuti.

Dopo una pausa per consentire lo svolgimento del Festival internazionale di musica da Camera “Trame Sonore” (che si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno nelle sale di Palazzo Ducale), la rassegna riparte  venerdì 6 giugno con “14.610”, uno spettacolo a cura dell’Associazione culturale Company Blu di Sesto Fiorentino. Una coreografia di e con Claudia Catarzi, che pone al centro della scena una ripida rampa di legno, lunga 5 metri, lungo la quale l’artista si esibisce in una danza che vuole essere metafora del cammino di tutte le donne, in cerca di un equilibrio tra impervie salite e ripide discese. Durata dello spettacolo 30 minuti.

L’appuntamento successivo è per venerdì 20 giugno con l’Associazione Sosta Palmizi di Cortona che presenta lo spettacolo “Fine” di e con Olimpia Fortuni. Fulcro della rappresentazione è il concetto di fine che viene indagato dall’artista attraverso un'intima riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura, partendo dalla sua origine, simboleggiata da una Madre spirituale, artistica e naturale, per giungere a mostrarne la sua ciclicità sempre attingendo a simboli universali del femminile. L'opera, concepita in Islanda nel 2020, fonde movimento, video, suono e voce in una coinvolgente esplorazione multidisciplinare di circa 50 minuti.

Venerdì 27 giugno è la volta della Compagnia tardito/rendina di Torino con lo spettacolo intitolato “Sonja”. La protagonista Federica Tardito incarna il personaggio di Sonja, tratto dall’opera Zio Vanja di Anton Cechov e racconta il mondo di una donna, dai delicati moti dell’anima, e di un amore non corrisposto, dando in particolar modo voce alla parte invisibile e inespressa del personaggio. Durata di circa 50 minuti.

L’ultimo appuntamento è con l’Associazione culturale 4’33’’ di Mantova che presenta lo spettacolo “Volta” del Collettivo Artistico SCHIUMANERA di Eloisa ManeraFrancesca Telli e Marta Melucci. La performance inedita e specificatamente creata per questa rassegna si propone come un “concerto per archi e corpi”, in cui si fondono danza e musica dal vivo. Lo spettacolo si ispira alla figura di Maddalena Laura Lombardini violinista e compositrice del '700 giunta ad una notorietà insolita per l'ambiente musicale dell'epoca, quasi interamente maschile. Proponendo una rilettura in chiave contemporanea delle atmosfere stravaganti del Barocco, lo spettacolo riflette sul tema del tempo e sul ruolo della donna nell'arte. Durata di circa 40 minuti.

 

Dal 23 maggio al 4 luglio - Sala di Manto (ingresso da piazza Castello)
A PASSO DI DONNA Una rassegna di danza a Palazzo Ducale

Programma:
venerdì 23 maggio, inizio spettacolo ore 21.00
BELLADONNA
A cura di Danzarea Mantova
COD Danza (Mantova) di Chiara Olivieri con COD Danza

venerdì 6 giugno, inizio spettacolo ore 21.00
14.610
A cura di Associazione culturale Company Blu (Sesto Fiorentino)
di e con Claudia Catarzi

venerdì 20 giugno, inizio spettacolo ore 21.00
FINE
A cura Associazione Sosta Palmizi (Cortona)
di e con Olimpia Fortuni

Domenica 27 giugno, inizio spettacolo ore 21.00
SONJA
A cura Compagnia tardito/rendina (Torino)
di e on Federica Tardito

venerdì 4 luglio, inizio spettacolo ore 21.00
VOLTA
A cura di Associazione culturale 4’33’’ (Mantova)
di e con Collettivo artistico Schiumanera

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09/05/25

Compleanno di Isabella d’Este e Notte europea dei Musei

Sabato 17 maggio 2025, Palazzo Ducale celebra due ricorrenze che quest’anno ricadono nella medesima data: l’anniversario della nascita di Isabella d’Este, la nostra primadonna del Rinascimento e la Notte Europea dei Musei.

La data del 17 maggio è stata scelta dal Museo di Palazzo Ducale per celebrare il compleanno di Isabella assieme alla community di abbonati Mecenate: ricordiamo che l’abbonamento Mecenate, è un programma di membership rivolto a chi desidera partecipare alle attività del museo, contribuendo a sostenere le iniziative culturali e l’attività ordinaria del principale monumento della città. Tanti i vantaggi offerti dalla tessera annuale, dall’ingresso gratuito al museo per 365 giorni con un accompagnatore, all’accesso privilegiato a inaugurazioni e preview, dall’omaggio dei cataloghi delle mostre al priority booking per la partecipazione a visite straordinarie ed eventi, il tutto ad un costo di soli €89 all’anno.

Quest’anno per gli abbonati già in possesso della tessera Mecenate e per quelli che vorranno sottoscriverla in questa occasione, l’appuntamento è sabato 17 maggio alle ore 11.00 nel Cortile di Santa Croce: il direttore Stefano L’Occaso, condurrà gli abbonati ad una visita esclusiva ad un’ala dell’Appartamento vedovile di Isabella d’Este, in cui la marchesa trasferì la sua dimora dopo la morte del marito Francesco II (1519). Partendo dalle tracce residue della Chiesa palatina di Santa Croce ancora individuabili nelle architetture, si proseguirà nella visita del cosiddetto viridarium decorato da Lorenzo Leonbruno e del cavedio caratterizzato dalla fontana con la grande conchiglia lapidea. La visita si concluderà nella Camera imperiale fregiata da pitture e stucchi degli anni trenta del Cinquecento, realizzati da Giulio Romano; probabilmente è la sala che accolse l'imperatore Carlo V in occasione di una rappresentazione teatrale.

Per partecipare a questo e ad altri eventi riservati agli abbonati acquistate ora online o presso la biglietteria di piazza Sordello la Card Mecenate.

L’iniziativa ministeriale della Notte Europea dei Musei, ideata nel 2005 dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, prevede l’apertura straordinaria serale di tutti i luoghi d’arte statali: Palazzo Ducale e il Museo Archeologico saranno aperti in continuità fino alle ore 22.15 (ultimo ingresso alle ore 21.20), con un biglietto d’ingresso promozionale di solo 1 euro, in vendita a partire dalle ore 18.40. La Notte europea dei musei nasce con l'obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell'identità culturale nazionale europea. Con il patrocinio dell'Unesco, del Consiglio d’Europa e dell'ICOM, si svolge ogni anno in contemporanea in tutta Europa.

In occasione di questa doppia ricorrenza torna il percorso accompagnato tematico “Sulle tracce di Isabella” a cura del personale di accoglienza di Palazzo Ducale, si tratta di una visita della durata di circa un’ora alla ricerca dei luoghi e delle tracce ancora tangibili della presenza di questa straordinaria personalità del Rinascimento. Due le partenze alle ore 19.30 e alle ore 20.30. La prenotazione è obbligatoria tramite infopoint (tel. 0376 352100, attivo dal martedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 13.30). Ingresso con biglietto €1.

Vi aspettiamo numerosi!

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02/05/25

Rarissime monete dell’epoca di Vincenzo I Gonzaga in prestito al Museo

Il patrimonio esposto da Palazzo Ducale continua ad ampliarsi, in ogni ambito.

Un collezionista di monete antiche ha concesso in prestito a Palazzo Ducale di Mantova due preziosi pezzi della sua raccolta.
Il prestito, per la precisione si tratta di un comodato gratuito, avrà la durata di cinque anni e va a integrare il ricchissimo patrimonio di monete depositato in Palazzo Ducale dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, lo scorso anno. La collezione di monete e medaglie – proveniente principalmente dalla collezione di Alessandro Magnaguti – include una rassegna amplissima, quasi completa, della monetazione gonzaghesca. Le due monete appena giunte a Palazzo Ducale colmano le poche lacune presenti nella collezione MPS, con due esemplari rarissimi, quasi unici, di monete d’argento databili intorno al 1600.

La prima è un Tallero fatto coniare da Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova (1587-1612), il quale è ritratto in armatura di profilo a mezzo busto, con spada e scettro; sul rovescio è rappresentata un’aquila ad ali dispiegate, con stemma al centro. La moneta è l’unica coniata dai Gonzaga per il mercato orientale; se ne conosce solo un secondo esemplare, a Venezia, nella collezione Papadopoli. La moneta fu creata dallo “zecchiere” David Gauger di Augusta, il quale per primo introdusse a Mantova nuove attrezzature per battere monete al torchio: una rivoluzione tecnica che permise una straordinaria precisione della figurazione della moneta.

La seconda moneta è un Ducatone di Francesco Gonzaga di Castiglione delle Stiviere (1593-1616). È anch’essa una moneta d’argento, che si può datare con precisione al 1605. Si conosce un solo altro esemplare di questa moneta, presso il Münzkabinett di Vienna, dove la scritta sul rovescio, parzialmente abrasa, è stata a lungo letta come IN ECTORE TROIA. La scritta, che è invece IN PECTORE TROIA, allude all’episodio di Achille, il quale, nascostosi sotto sembianti femminili a Sciro, fu scoperto dall’astuto Ulisse. Il principe Francesco Gonzaga, signore di Castiglione delle Stiviere, bramava per sé ardite imprese belliche e non una vita di agi come altri signori di quei tempi.

Le due monete, complementari alla straordinaria collezione in prestito dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, sono esposte nell’appartamento della Rustica, nella sala delle Quattro Colonne, con una presentazione che consente la visione di diritto e rovescio delle due monete.

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15/04/25

Aperture straordinarie dei lunedì di aprile e maggio 2025

Per offrire un'accoglienza sempre più attenta alle esigenze dei visitatori della nostra città, il Museo di Palazzo Ducale amplia ulteriormente la sua offerta culturale: a partire da lunedì 28 aprile e fino al 26 maggio 2025 saremo aperti anche tutti i lunedì!

L’apertura riguarderà esclusivamente la sezione del Castello di San Giorgio, con un percorso che a partire dalla Camera degli Sposi, attraverserà il nuovo allestimento della adiacente Camera dei Soli con l'esposizione del San Sebastiano di Mantegna in prestito dalla Ca' d'Oro, l’allestimento della Collezione Freddi, la Sala delle Armi e in caso di bel tempo il ballatoio sul Cortile di Castello; al piano terra, saranno visitabili il cortile del Castello e l'esposizione della collezione di pittura e scultura rinascimentale.

L'orario di apertura sarà il seguente: dalle 11.00 alle 19.00, con primo ingresso alle ore 11.10 e ultimo alle ore 18:30.

In questi lunedì di apertura straordinaria, il costo del biglietto intero sarà di euro 9, salvo riduzioni e gratuità di legge. Ingresso incluso nell'abbonamento Mecenate e Amico del Ducale, Mantova Card, Abbonamento Musei Lombardia Treccani Card.

Lunedì 5 maggio 2025 sarà attivo il servizio di visita guidata a orario fisso con partenza alle ore 11.30 (servizio guida €7, oltre al biglietto di ingresso).

Prenotazioni via web o call center 049 2010262.

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14/04/25

Una attività per famiglie

CACCIA AL DETTAGLIO! Il Bestiario Ducale
Attività per famiglie (in autonomia)
 
Verrete a visitare Palazzo Ducale con la vostra famiglia nei giorni di Pasqua, Pasquetta o nei ponti festivi successivi

Abbiamo pensato a una divertente attività per voi!

Una caccia al dettaglio, per scoprire tutti gli animali raffigurati nelle bellissime sale del Museo.
Scaricate o stampate la mappa qui, aguzzate la vista e leggete gli indizi!
In ogni stanza troverete pannelli di sala e didascalie che vi aiuteranno a scoprire i segreti di ogni dettaglio trovato.
Scattate una foto dell'animale per costruire il vostro "Bestiario Ducale" e se volete condividetela sui nostri canali social.

Buon divertimento!

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14/02/25

M’ILLUMINO DI MENO 2025

Anche quest'anno Palazzo Ducale aderisce all'iniziativa "M'illumino di meno", la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili ideata nel 2005 da Rai Radio2 e Caterpillar Radio2 che si terrà domenica 16 febbraio 2025. Nella serata di domenica spegneremo simbolicamente - con la collaborazione di Tea rete luce s.r.l. - le luci del fossato che illuminano il Castello di San Giorgio.

Il tema della giornata di quest'anno riguarda lo spreco energetico nel settore del fast fashion e le alternative virtuose che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti. 
Lo sapevate che nel passato i tessuti non erano un rifiuto, ma una preziosa materia prima? Infatti dal XIII secolo alla metà del XIX secolo i tessuti di fibra vegetale (lino, canapa, cotone...) una volta logori, non venivano buttati, ma erano utilizzati per fare... la carta! 

Seguite la puntata di Caterpillar dedicata all'argomento, in onda su Radio2 domenica 16 febbraio 2025 dalle 18 alle 20, per ascoltare le numerose iniziative ed esperienze nell'ambito della sostenibilità.

Buon ascolto!

 

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24/01/25

Mostra personale Lorenzo Puglisi a palazzo Ducale

È stata prorogata fino al 30 marzo 2025 la mostra personale di Lorenzo Puglisi a Palazzo Ducale, uno degli artisti italiani più innovativi e originali dell’ultimo decennio. Il percorso inizia in alcune delle più affascinanti sale della reggia - la Sala dei Cavalli, la Sala del Crogiolo, il Camerino dei Cesari, la Sala dei Mesi – dove le opere di Puglisi si pongono in dialogo aperto e diretto con le architetture, gli affreschi e i dipinti che testimoniano i fasti dei Gonzaga. La mostra prosegue al primo piano della Rustica, con quindici lavori di medie e grandi dimensioni. Negli spazi al piano terreno affacciati sul Cortile della Cavallerizza, l’artista si confronta poi con il Ritratto di Marco Alvise Bernardo, prezioso dipinto di Francesco Hayez (Venezia 1791 – Milano 1882), autore tra l’altro degli affreschi del Teatro Sociale di Mantova.

In questa esposizione, che riunisce una cinquantina di dipinti realizzati da Puglisi negli ultimi sette anni, la spiritualità del passato viene evocata attraverso la reinvenzione della pittura, in un’indagine che parte dalla tradizione storica per tentare di svelare ciò che di più intimo e nascosto si cela oltre il visibile. Autore di una semantica forte quanto coraggiosa, Puglisi ha guardato a lungo e con attenzione ai grandi protagonisti della storia della pittura, mantenendo una naturale connessione con i maestri che lo hanno preceduto e raffigurando, attraverso una sorprendente iconografia, il suo sguardo sulla realtà dell’essere umano.

Frutto della collaborazione tra Palazzo Ducale, l’associazione culturale MaterManto e la galleria Brun Fine Art Milano-Londra-Firenze, con la curatela critica di Massimo Pirotti e Alberto Mazzacchera, il progetto gode del patrocinio di Comune e Provincia di Mantova. È realizzato con il sostegno di Generali - Agenzia Pezzoli di Mantova, MMI Mantova, Db Sound & Music.

 

Lorenzo Puglisi è nato a Biella nel 1971, vive e lavora a Bologna. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero, presso il CAC La Traverse a Parigi (2015), il Museo Riso a Palermo (2016), il Pio Monte della Misericordia di Napoli (2017), The Historical Museum di Brema (2017), Villa Bardini a Firenze (2017), il Museo Casa Boschi Di Stefano di Milano (2018), il Kulhaus di Berlino (2019), la Cripta della Chiesa di King’s Cross St. Pancras a Londra (2019), la Sagrestia del Bramante a Milano (2019), la Moore House di Norman Foster a Londra (2020), Il Museo Marino Marini a Firenze (2021). Tra le principali mostre si ricorda la partecipazione alla Biennale di Venezia (2022), alle Gallerie degli Uffizi (2023), mentre nel 2019 ha esposto un dipinto ad olio su tavola lungo sei metri raffigurante la sua visione del Cenacolo Vinciano in Santa Maria delle Grazie a Milano, per commemorare il 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, con una monografia pubblicata dall’editore tedesco Hatje Cantz (Berlino). Nel 2020 apre una mostra alla Basilica di Santo Spirito a Firenze con uno dei suoi dipinti, Crocifissione, davanti alla crocifissione lignea di Michelangelo. Nel 2021 ha tenuto una esibizione dei suoi lavori al Museo Nazionale della Lettonia a Riga (Art Museum Riga Bourse) in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi di Firenze che hanno prestato Ritratto di uomo, capolavoro di Jacopo Robusti, il Tintoretto. Nel 2022 il suo autoritratto è entrato nella collezione delle Gallerie degli Uffizi ed esibito in mostra l’anno successivo nella mostra “Autoritratti della collezione” nelle nuove sale del museo. Una monografia sul suo lavoro edita da Skira e scritta da Marco Meneguzzo viene pubblicata nel 2023 come summa di vent’anni di carriera. Nell’ottobre dello stesso anno realizza a Londra un’importante mostra presso la galleria Brun Fine Art. Puglisi firma un sipario d’autore, ‘Silenzio’, in mostra al Teatro Duse di Bologna per la Stagione 2024/25 nell’ambito della collaborazione con il Teatro Cartiere Carrara di Firenze.

Per approfondimenti: https://www.lorenzopuglisi.com/

Foto Lorenzo Puglisi nel suo studio

INFORMAZIONI UTILI

Titolo: Lorenzo Puglisi 
A cura di: 
Massimo Pirotti, Alberto Mazzacchera

Sede Palazzo Ducale di Mantova (Piazza Sordello, 40 - 46100 Mantova) 
Date e orari: dal 1° febbraio al 30 marzo 2025. Da martedì a domenica - dalle ore 8.20 alle ore 19.15 (ultimo ingresso 18.20). Il piano terra della Rustica è aperto dal venerdì alla domenica dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17.
Ingresso: a partire da 7 euro (intero) | 2 euro (ridotto giovani 18 – 25 anni). Prevendita online su https://ducalemantova.vivaticket.it/ o via call center 049 2010262
Biglietteria Unica: piazza Sordello, 40 – Mantova
Infopoint di Palazzo Ducale: 0376 352100 (da martedì a domenica |dalle ore 8.30 alle 13.30)

Ufficio Stampa Palazzo Ducale di Mantova
Ylenia Apollonio | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Tel. 0376352104
Alessandro Colombo | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Tel. 348 7016931

Ufficio Stampa mostra: Marina Brancaccio | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Mob. 339 3439975

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24/01/25

Camera Picta: è tempo di “spolveratura”

Dal 2021 è ripartita la necessaria, essenziale attività di manutenzione e monitoraggio biennale della Camera degli Sposi, il capolavoro realizzato da Andrea Mantegna, per Ludovico II Gonzaga, tra il 1465 e il 1474.

Si tratta di verificare che lo stato di conservazione della Camera sia perfetto, se sono avvenuti dei sollevamenti o dei movimenti, insomma, una sorta di ‘tagliando’ per il nostro capolavoro. Un’attività che, con questa cadenza e questa regolarità, viene effettuata su pochissimi capolavori in Italia. Un’attenzione, una cura che sono necessarie per prevenire eventuali problemi, per rimuovere lo sporco superficiale, per mappare le pitture murali e conoscerle ancora meglio, cercando così di prevenire ed evitare più invasivi interventi di restauro.

Quest’anno, per la prima volta, pianificando una continuità nel tempo, a supporto del Palazzo Ducale di Mantova opererà l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, con Maria Rosa Lanfranchi e Sara Penoni, del settore restauro dipinti murali diretto da Renata Pintus. L'Opificio, come noto, è uno tra i più prestigiosi istituti statali di ricerca e formazione nell’ambito della conservazione dei beni culturali, ove si sperimentano le tecniche più moderne e aggiornate d’intervento.

«Essere invitati a prenderci cura della Camera degli Sposi, perdonate il gioco di parole nemmeno del tutto corretto, è un autentico invito a nozze di cui ringrazio il Direttore» dichiara Emanuela Daffra, soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure. «Per i nostri restauratori e per gli allievi avere un prolungato faccia a faccia con una delle realizzazioni più raffinate del Quattrocento non è solo un importante impegno di servizio, ma anche una straordinaria occasione di approfondimento. Per questo abbiamo fatto precedere l’intervento da una campagna di fotografia diagnostica con acquisizioni in alta definizione (luce visibile diffusa e radente, fluorescenza UV, IR, infrarosso falso colore, ipercolorimetria), i cui risultati, da leggere intrecciandoli all’esame delle pareti, già si preannunciano colmi di interesse e ricchi di novità.»

«La mia gratitudine – dichiara Stefano L’Occaso, direttore di Palazzo Ducale – va ai funzionari docenti dell’OPD e ai restauratori che opereranno, in sincrono con le funzionarie restauratrici di Palazzo Ducale, Daniela Marzia Mazzaglia e Sara Scatragli, a questo intervento manutentivo, che è anche un atto di gratitudine nei confronti di Mantegna e del capolavoro che ci ha consegnato. Le attività sono state previste in un periodo dell’anno, a cavallo tra febbraio e marzo, in cui la presenza di trabattelli nella Camera Picta sarà di minor disturbo, poiché, lo ricordiamo, l’intervento sarà effettuato a Museo aperto. Il pubblico potrà quindi ammirare non solo le pitture di Mantegna, ma anche le amorevoli cure che al nostro fragile capolavoro vengono dedicate.»

Le operazioni sono previste da lunedì 24 febbraio a venerdì 7 marzo 2025 e per tutta la durata delle stesse, salvo il lunedì, la Camera degli Sposi rimarrà regolarmente aperta al pubblico.

 

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24/01/25

San valentino a Palazzo Ducale

Venite venerdì 14 febbraio 2025 a passeggiare a Palazzo Ducale con la Vostra dolce metà: potrete seguire uno speciale percorso dedicato ad alcune delle storie d'amore raccontate negli affreschi e nelle opere d'arte del museo

Cercate nelle sale il nostro simbolo S_Val_3.jpg  troverete le sei stazioni con i racconti:
condividete con noi sui social quale storia vi ha fatto battere il cuore!

 

1. Castello di San Giorgio, CAMERA DEGLI SPOSI

La Camera Picta è chiamata comunemente Camera degli Sposi.

Capolavoro assoluto del Rinascimento, fu dipinta tra il 1465 e il 1474 da Andrea Mantegna, è nota per la straordinaria concezione decorativa che coinvolge l’intero ambiente. I personaggi dipinti quasi a grandezza naturale, animano le pareti, muovendosi al di là di un tendaggio come su di un palcoscenico. Sulla parete nord è rappresentata tutta la corte di Mantova in un momento piuttosto informale della mattina del 1 gennaio 1462, colta nell’attimo in cui la quotidianità è interrotta da un messaggero che consegna una lettera a Ludovico, affiancato dalla moglie Barbara di Brandeburgo: a loro due la stanza è dedicata e per questo è nota come Camera degli Sposi.

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2. Corte Nuova, Camera delle Teste, SELENE E ENDIMIONE

Il mito di Selene e Endimione è una delle storie d'amore più poetiche della mitologia greca. Selene, dea della luna, attraversava il cielo ogni notte su una carrozza trainata da due cavalli bianchi. Endimione, invece, era un giovane pastore noto per la sua straordinaria bellezza. La leggenda narra che Selene, vedendo Endimione mentre dormiva, se ne innamorò follemente. Selene pregò quindi Zeus di far sprofondare in un sonno eterno l’amato pastore per conservarne per sempre la bellezza; ogni notte Selene scendeva dal cielo con il suo carro per fare visita al giovane che dormiva in una grotta, come si vede in questo rilievo.

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3. Corte Nuova, Galleria delle Metamorfosi, TESEO E ARIANNA

Tra le numerosissime storie d’amore raccontate nella Metamorfosi e dipinte sulla volta di queste stanze, ve n’è una molto nota, quella di Teseo e Arianna. Teseo, eroe di Atene e figlio del re Egeo, decise di partire per Creta, con l'intento di uccidere il Minotauro mostro rinchiuso in un labirinto, al quale ogni anno la sua città doveva un tributo di vite umane. Quando Teseo arrivò a Creta, incontrò Arianna, la figlia del re Minosse, che si innamorò di lui.Arianna, desiderosa di aiutare Teseo, gli diede un filo rosso che, legato all'ingresso del labirinto, gli avrebbe permesso di ritrovare la strada per uscire una volta ucciso il mostro. Teseo, armato della spada che Arianna gli aveva dato, riuscì a sconfiggere il Minotauro, a ritrovare la via di fuga dal labirinto grazie al filo. Tuttavia, dopo aver compiuto la sua impresa, Teseo abbandonò Arianna sull'isola di Nasso mentre stava dormendo… da questo episodio deriva il modo di dire “piantare in asso”.

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4. Corte Vecchia, Sala di Amore e Psiche, AMORE E PSICHE

Non solo drammi, quella di Amore e Pische, raccontata in questo ciclo di tele, è una storia, che dopo varie vicissitudini, ha un lieto fine! Psiche è una giovane di tale bellezza da suscitare l'invidia di Venere, che le invia suo figlio Amore (Cupido) per farla innamorare di un mostro. Tuttavia, quando Amore vede Psiche, è lui a innamorarsene perdutamente. Amore porta Psiche in un palazzo incantato dove vive con lei, ma le impone di non cercare mai di vederlo alla luce. Nonostante l'amore che prova per lui, Psiche, mossa dalla curiosità, infrange il divieto e guarda Amore mentre dorme. Scoperto, Amore fugge via, lasciando Psiche in uno stato di disperazione. Psiche intraprende quindi un lungo viaggio per ritrovare Amore, passando attraverso difficili prove imposte da Venere, che la giovane riesce a superare, guadagnandosi il favore degli dei. Al termine della storia, Giove concede a Psiche l’immortalità, permettendo ai due innamorati di vivere per sempre assieme. La tela nel dettaglio raffigura il Matrimonio tra Amore e Psiche, il loro lieto fine!

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5. Museo Archeologico Nazionale, AMANTI DI MANTOVA

Sono trascorsi circa 5300 anni dal giorno in cui due giovani, un ragazzo e una ragazza, sono stati sepolti insieme vicino al loro villaggio, che si trovava dove oggi si colloca il quartiere di Valdaro. Sappiamo poco di chi fossero, se non che avevano circa vent’anni e che sono morti lo stesso giorno, o a breve distanza una dall’altro, forse a causa di una malattia. Non sappiamo se fossero davvero due innamorati, come al pubblico piace pensare dal giorno del loro ritrovamento, oppure piuttosto fratello e sorella. Non sappiamo nemmeno perché chi li ha sepolti abbia deciso che dovessero affrontare insieme l’ultimo viaggio, uno di fronte all’altra, con un corredo di strumenti in selce ad accompagnarli. Quel che è certo è che, nonostante i millenni che ci separano, questi due giovani sono in grado di suscitare in noi emozioni senza tempo, simboli di un amore che, come recita il Cantico dei Cantici, è “forte come la morte”.

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6. Museo Archeologico Nazionale, ACHILLE E PENTESILEA 

Si ritiene che sia stato Arctino di Mileto, nell’VIII sec. a.C., il primo a raccontare la tragica storia d’amore tra l’eroe greco Achille e l’amazzone Pentesilea. Achille era figlio della ninfa marina Teti e di Peleo, re dei Mirmidoni. Da piccolo la madre lo aveva immerso nelle acque del fiume Stige per renderlo invincibile, tenendolo sospeso per un tallone, quel tallone che divenne così l’unico punto debole dell’eroe. Nel decimo anno di assedio alla città di Troia, Achille uccise il principe Ettore per vendicare la morte dell’amico Patroclo. La guerra tuttavia proseguì e nuovi alleati accorsero in aiuto della città. Tra questi vi era Pentesilea, figlia del dio della guerra Ares e regina delle Amazzoni, un popolo di donne guerriere. Pentesilea affrontò Achille sotto le mura di Troia, coperta dalla sua splendida armatura. La battaglia fu terribile, ma presto la regina dovette soccombere, colpita al petto dalla lancia dell’eroe Fu proprio in quel momento che Achille, reggendo tra le braccia il corpo di Pentesilea morente, vide il suo bellissimo volto e se ne innamorò perdutamente, ma era ormai troppo tardi. Questo attimo di grande intensità fu un tema molto amato dagli antichi Greci e Romani, rappresentato su vasi e immortalato in opere d’arte. L’applique conservata al Museo Archeologico Nazionale si data tra I e II sec. d.C. ed è stata ritrovata nel 1985 a Casaloldo (MN). Trova confronto in un esemplare analogo proveniente da una villa romana di S. Ilario d’Enza (RE).

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24/01/25

Concluso il restauro dei tre dipinti cinquecenteschi donati in ricordo di Ippolito Cazzaniga Donesmondi

Saranno presentati al pubblico venerdì 28 febbraio 2025 alle ore 17.30 nell’Atrio degli Arcieri gli esiti degli interventi di restauro eseguiti sui tre dipinti oggetto di una donazione giunta al museo lo scorso settembre, in ricordo di Ippolito Cazzaniga Donesmondi, collezionista mantovano.

Il restauro delle tre opere, Cristo davanti a Pilato,  Gesù e la Maddalena – di Teodoro Ghisi - e l’Orazione nell’orto – ambito di Lorenzo Costa – è stata affidato alla restauratrice mantovana Emanuela Scaravelli, sotto la direzione del funzionario restauratore di Palazzo Ducale Sara Scatragli.

I tre dipinti si trovavano in condizioni conservative difformi a causa di interventi di restauro pregressi e di vicende conservative diversificate. In previsione di una nuova presentazione al pubblico, il calibrato intervento di restauro è stato condotto sia a livello strutturale, per la corretta conservazione dei pezzi, sia a livello estetico, mirando alla restituzione dei valori espressivi e di equilibrio cromatico caratterizzanti gli autori.

È gradita conferma di partecipazione alla presentazione via modulo google o infopoint tel. 0376 352100 (mart-dom 8.30-13.30).

Vi aspettiamo!

 

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Per quanto riguarda questa ultima importante acquisizione alle collezioni ducali, ricordiamo che la studiosa Chiara Perina, in un suo articolo del 1966 sulla rivista “Civiltà mantovana” presentava due delle tre opere donate, in pagine che tentavano in maniera pionieristica di dare un volto ai protagonisti della pittura mantovana del secondo Cinquecento: la stagione del pieno Manierismo, che all’epoca era campo di studi ancora vergine e che oggi gode invece di ampia bibliografia.

Chiara Perina partiva dall’analisi di un Cristo davanti a Pilato, ivi “condotto da un bizzarro gnomo vestito di rosso”; un dipinto nel quale, rilevando scarsa originalità, leggeva ancora tracce dell’insegnamento di Giulio e nel quale trovava forme e stile riconducibili a Lorenzo Costa il Giovane (1535-1583), uno dei protagonisti del Manierismo mantovano. L’attribuzione a Costa era suggerita da un inventario del 1833 della marchesa Matilde Della Valle, antica proprietaria dei dipinti. Lo stesso documento riferiva invece a un altro artista mantovano, Teodoro Ghisi (1536 ca.-1601), una seconda tela, quasi gemella, raffigurante Gesù e la Maddalena. Ghisi fu pittore di rilievo nazionale e internazionale: se Costa lavorò a Roma e a Mantova, Ghisi operò anche all’estero: a Seckau, per esempio, in Austria.

La terza opera giunta in dono a Palazzo Ducale e proveniente dalla stessa collezione, quella di Ippolito Cazzaniga Donesmondi e di sua moglie Lidia Gallico, raffigura invece l’Orazione nell’orto ed è del tutto sconosciuta agli studi. Le tre opere sono giunte in Palazzo Ducale anche grazie alla mediazione della Galleria Mossini.

«Queste tele sono un prezioso dono al Museo – dichiara il direttore di Palazzo Ducale di Mantova Stefano L’Occaso – e integrano le nostre conoscenze della pittura mantovana del secondo Cinquecento, un periodo che si è rivelato di grande interesse e qualità e che meriterebbe di essere consacrato con una mostra. Il Cristo davanti a Pilato è probabilmente anch’esso, come aveva già intuito Renato Berzaghi, di mano di Teodoro Ghisi; inoltre, la teletta sembra essere in qualche relazione con la pala d’altare di Ghisi, dello stesso soggetto, che trovai in Sant’Agostino a Como e che è probabilmente quella che l’artista mantovano dipinse per la Certosa di Pavia. Quanto al Cristo nell’orto degli ulivi, di dimensioni leggermente diverse dalle altre due opere, esso potrebbe spettare proprio a Lorenzo Costa il Giovane, ma è ancora presto per esprimersi. Spero, infine, che questo gesto possa essere d’esempio per altri collezionisti: donare a Palazzo Ducale può essere un atto civico, un modo per ricordare una persona cara, per partecipare alla crescita del Palazzo Ducale, la realtà culturale di Mantova che è patrimonio di tutti».

 

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24/01/25

Mantegna vs Mantegna. Tra luce e ombra: la Camera Picta e il San Sebastiano di Ca' d'Oro

È stato prorogato fino al 20 luglio 2025, lo straordinario prestito del San Sebastiano dipinto da Andrea Mantegna, su tela, negli ultimi anni della sua vita e oggi conservato presso la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia.

Il dipinto, documentato nel 1506 presso gli eredi del grande pittore, quindi giunto nella collezione di Pietro Bembo a Padova [per poi passare nella collezione del medico Antonio Scarpa], nel 1893 fu destinato dal barone Giorgio Franchetti, suo ultimo proprietario, al meraviglioso edificio tardogotico veneziano che affaccia sul Canal Grande, da lui acquistato per farne un pubblico museo.

Il San Sebastiano di Mantegna emerge dalla sua nicchia come una statua policroma, con la bocca aperta in una muta e tragica espressione di dolore. Le funi stringono dolorosamente la carne e le frecce gli crivellano il corpo. È un’opera drammatica, nella quale sembra cogliersi una profonda partecipazione emotiva del pittore; sembra quasi un testamento spirituale dell’artista, anziano, forse incupito da vicende personali e vicino alla morte, avvenuta il 13 settembre 1506.

Mantegna morì a Mantova, la città nella quale aveva lavorato per quasi mezzo secolo, al servizio dei Gonzaga e dando lustro a loro e alla città, attraverso una serie di capolavori, dei quali il più noto è certamente la Camera Picta (o Camera degli Sposi), interamente dipinta dall’artista nella torre nord-est del Castello di Mantova. La Camera è lucida esaltazione di una corte rinascimentale, resa attraverso l’uso della prospettiva e i rimandi all’antico.

Potrebbero due opere di uno stesso artista del Quattrocento essere così lontane? Classica compostezza da una parte, malinconico lamento dall’altra. La Camera Picta e il San Sebastiano esprimono due modi opposti di concepire la luce, due opposti approcci al Rinascimento, laddove la stanza affrescata ne è luminoso manifesto, a fronte del dramma crepuscolare del dipinto veneziano.

Lo straordinario prestito nasce dalla collaborazione tra la Direzione regionale Musei nazionali del Veneto e il Palazzo Ducale di Mantova e la sua eccezionalità si deve alla necessità di chiudere temporaneamente il museo veneziano per adeguamenti strutturali e impiantistici, nell’ambito del più ampio progetto di restauro e riallestimento della Galleria sostenuto dalla Fondazione Venetian Heritage.

Questa necessità di carattere conservativo offre l’occasione per mettere a confronto due sommi capolavori di Mantegna, nella città dove anche il San Sebastiano fu dipinto. L’opera sarà infatti esposta nella Camera dei Soli, di fianco alla Camera Picta.

 «In concomitanza con l’avvio di lavori impiantistici che imporranno, a partire da aprile, una temporanea chiusura di tutte le sale interne del museo, con movimentazioni inevitabili di molte opere della raccolta – dichiara Daniele Ferrara, direttore della Direzione regionale Musei nazionali del Veneto – il capolavoro assoluto di Ca’ d’Oro tornerà, per così dire, nella sua città di origine, innescando una opportunità preziosa di stretta collaborazione tra due importanti istituzioni museali italiane afferenti all’unificato Sistema museale nazionale coordinato dal Ministero della Cultura». «L’eccezionale trasferta, volta a garantire la più ampia fruizione del dipinto durante i lavori in corso in Galleria, offrirà l’occasione – aggiunge Claudia Cremonini, direttrice della Galleria Giorgio Franchetti – per un’accurata revisione conservativa della tela prima della sua ricollocazione definitiva all’interno della cosiddetta “Cappella del Mantegna”, prevista alla fine dell’estate al termine dei lavori di restauro del piccolo vano.”

 «A Daniele Ferrara, a Claudia Cremonini e a Toto Bergamo Rossi, direttore della Fondazione Venetian Heritage che sostiene l’intero progetto di restauro e rinnovo del museo veneziano – dichiara Stefano L’Occaso, direttore di Palazzo Ducale – va la mia sincera gratitudine per questo prestito stellare. Il San Sebastiano, che colpì l’immaginario di Gabriele D’Annunzio, Thomas Stearns Eliot, ma anche di José Saramago, sarà presentato assieme al nuovo impianto illuminotecnico della “Camera degli Sposi”, in fase di realizzazione grazie a una sponsorizzazione di Gigi Events Srl. La sponsorizzazione di Gigi Events Srl include la realizzazione del progetto illuminotecnico a cura di Francesco Murano e Yin Jiaqi, il progetto allestitivo a cura di Luisa Quintiliani e Orsola De Fiori, oltre alla fornitura dei componenti del sistema di illuminazione. Una camera solare e un dipinto lunare ci racconteranno le vette di un assoluto protagonista del Rinascimento.»

L’esposizione non comporterà alcun aumento sul biglietto d’ingresso del Museo.

 

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21/11/24

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Un doppio appuntamento al femminile a Palazzo Ducale in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Il 25 novembre alle ore 16.30 si terrà una visita accompagnata incentrata sulla figura della celebre marchesa Isabella d’Este (1464-1539). Il percorso, guidata da un’assistente alla fruizione del museo, si snoderà tra alcuni degli ambienti in cui la “Primadonna del Rinascimento” visse e conservò buona parte della sua preziosa collezione di opere d’arte. Partendo dal Castello di San Giorgio, dove verranno mostrati i primi spazi – solitamente chiusi al pubblico - che ospitarono la collezione della Marchesa, la visita proseguirà nell’appartamento vedovile di Isabella in Corte Vecchia, scoprendo dettagli e curiosità del suo fervore collezionistico e della sua vita privata.

Il 26 novembre, sempre alle ore 16.30 le storiche dell’arte di Palazzo Ducale guideranno il pubblico presente alla scoperta dei cosiddetti Camerini della Paleologa, ossia di quel che resta della Palazzina che ospitava Margherita Paleologa (1510-1566), moglie di Federico II e nuora di Isabella d’Este. La Palazzina, progettata da Giulio Romano e un tempo collegata direttamente al Castello di San Giorgio, fu abbattuta nel 1899 e gli unici ambienti che furono salvati sono quelli che potrete ammirare in un’area del Castello di San Giorgio che verrà appositamente aperta in questa occasione.

L’ingresso è gratuito per tutte le donne, per gli altri partecipanti biglietto d’ingresso da €5 o superiore (da pagare preventivamente in cassa entro domenica 24/11 nel caso della visita su Isabella del lunedì) oppure con una delle tessere del museo. L’iscrizione alle visite accompagnate è obbligatoria ed è possibile fino a esaurimento posti. Iscrizioni via infopoint tel. 0376 352100 (numero attivo dal martedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 13.30).

 

Nell'immagine della locandina:
Anna di Prospero, Palazzo Ducale #6 Cortile della Cavallerizza, 2017, fotografia digitale stampa inkjet fine art, inventario statale 122360, proprietà Palazzo Ducale di Mantova

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20/11/24

Avviso di manifestazione di interesse per attività supporto didattica museale

Segnaliamo che è stato pubblicato nella sezione Amministrazione Trasparente l'avviso di manifestazione di interesse per l'affidamneto di n. 2 incarichi individuali di collaborazione con l'ufficio didattica di Palazzo Ducale di Mantova.

Le candidature dovranno pervenire a mezzo PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 23:59 del 02/12/2024.

 

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