Ubicata nell’Appartamento del Paradiso all’interno della Domus Nova, la Sala dei Paesaggi ospita un ciclo di nove dipinti raffiguranti soggetti tratti dall’Antico Testamento inseriti in ampi paesaggi. I dipinti sono tuttora conservati nel contesto per il quale furono eseguiti, caso del tutto eccezionale per le opere di Palazzo Ducale che subirono un’ampia dispersione nei primi decenni del Seicento. Per alcune delle scene la fonte di ispirazione è stata individuata in incisioni fiamminghe tardomanieriste: in questi precedenti, come anche nei dipinti di Palazzo Ducale, il paesaggio è l’elemento principale che predomina sulle presenze umane.
Due furono probabilmente gli artisti che eseguirono il ciclo, un pittore che fu responsabile del paesaggio e un secondo che dipinse invece le figure, secondo una prassi che non era infrequente in questo genere di rappresentazioni. Per il primo artista è stato ipotizzato che possa essere di cultura fiamminga, ambito nel quale era molto diffusa la pittura di paesaggio.
Quanto alla data di esecuzione del ciclo, essa oscilla tra il 1625 e il 1640, entro un arco cronologico che vede numerosi eventi profondamente drammatici per Palazzo Ducale, come la vendita della collezione nel 1627-1628 e il sacco da parte delle truppe imperiali nel 1630.
(scheda di Michela Zurla)
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